Il pensiero libero cresce. Ha scoperto la tirannia del suo nemico, il pensiero unico globale. Conosce il volto delle oligarchie, le false divisioni ideologiche, le manipolazioni di massa. Spera che tra i nuovi e i vecchi oppressi, con un comune scatto d’orgoglio e di passione, si realizzi un nuovo blocco sociale per la salvezza del Paese. Il pensiero libero non guarda lontano ma vicino. Sa che l’arma più potente degli oppressori è la disinformazione. Questa newsletter vuole dare un contributo a neutralizzarla. |
COMPLOTTI GLOBALI
SI REALIZZA
DELL’ECONOMIST
BERLUSCONI NON AVRA’ TREGUA
DEVE ANDARSENE SUBITO
Roma 20 maggio (
Questo clima marcio e velenoso, sadicamente alimentato dai mass media italiani e internazionali, rischia di paralizzare e sommergere un governo che non ha fatto ancora nulla né di bene né di male: un governo che parte comunque in condizione strutturale di debolezza per la natura stessa dei governi di Berlusconi, ma anche come qualsiasi organo esecutivo o politico di destra o sinistra che tenti di fare qualcosa per modificare lo statu quo e strappare questo disgraziato Paese al suo declino. Abbiamo più volte denunciato forze e interessi internazionali che, per lucida pianificazione o per antiche gelosie e miserabili calcoli di convenienza oppure semplicemente per conformismo, ostacolano fin dal 1993-94 ogni autonomo tentativo di ripresa, premendo in molti modi visibili affinché l’Italia si arrenda alle regole neocoloniali dettate dalle ben note oligarchie finanziarie, oppure che sprofondi in condizioni sempre peggiori, cedendo agli avvoltoi i propri mercati e le proprie posizioni internazionali. Non a caso l’aggressione appena scattata contro il governo Berlusconi è identica a quelle già avvenute con l’insediamento dei suoi primi due governi, nel 1994 e nel
Anche questa volta, il settimanale britannico aveva proclamato sia prima delle elezioni italiane (un editoriale nel gennaio 2008) sia dopo la vittoria elettorale (aprile 2008) che Berlusconi è inadatto (unfit) a governare. Il 16 aprile The Guardian scriveva che "gli italiani si pentiranno della scelta che hanno fatto". L’Italia è tornata ad essere ciò che più volte è stata nella sua storia: la pancia molle dell’Europa. Ed oggi è soprattutto l’anello debole tra i Paesi europei più strategici. Mantenere
E quindi le forze che controllano i mass media e vari centri tattici sono passate subito ai fatti, svelando un piano chiarissimo: Berlusconi non avrà alcuna chance di governare tranquillamente, con il rischio che riesca a risolvere qualche problema italiano, uscendone fuori come un mito. Un rischio che certi poteri forti non possono permettersi. Un erede di Peron in Europa sconvolgerebbe tutti i piani. No, gli salteranno addosso subito, è già chiaro.
FOLLIE DIPLOMATICHE
FRATTINI MANDA RONCHI A MADRID
A “SPIEGARE” CHE BERLUSCONI
NON HA BISOGNO DELLO PSICHIATRA
Roma 20 maggio (
Ma il peggio è venuto con i due passi successivi della Farnesina. Primo, . effettivamente Frattini ha richiamato al ministero l’ambasciatore Pasquale Terracciano per consultazioni. Ma per non apparire troppo determinato con gli spagnoli, non lo ha detto. Incredibilmente il Servizio stampa del ministero ha dettato poche righe all’agenzia Ansa per riferire che Terracciano aveva previsto da tempo il viaggio a Roma e Frattini ne ha colto l’occasione per farsi una chiacchierata sulle offese al nostro capo del Governo. Qualcosa tipo: “Oh, che combinazione, Terracciano, Lei a Roma!. Venga in ufficio, che parliamo un po’ delle sedute psichiatriche di Berlusconi”.
La seconda mossa di Frattini appartiene proprio al regno della follia: ha annunciato che un membro del governo, nella persona del ministro delle politiche europee Andrea Ronchi, andrà a Madrid domani o dopodomani per “spiegare” –proprio così ha detto: “spiegare” agli spagnoli- la politica italiana in materia di sicurezza, immigrati clandestini, zingari, etc. E quindi il debuttante Ronchi, con tutta l’arte diplomatica acquisita nelle sue esperienze giornalistiche con l’ingegner Rebecchini, “spiegherà” anche che il Cavaliere Silvio Berlusconi non è affatto un soggetto da manicomio, come sembra agli spagnoli, e neppure un “delinquente”, come ha detto testualmente il vecchio leader socialista Alfonso Guerra.
Non sappiamo se qualcuno dello staff diplomatico del ministro Frattini abbia sentito il dovere di sconsigliargli questa follia. Né sappiamo se, magari per improvvisa folgorazione di qualcuno, Ronchi verrà fatto partire davvero per Madrid, a giustificarsi con un governo tanto ostile, che ha dimostrato di non conoscere l’abc dei rapporti internazionali: un gallinaio di sedicenti ministre incoronate dalla demagogia dell’attuale leader del socialismo spagnolo. In questa aggressione dilettantesca, in questa furia irrazionale, è facile però ravvisare quello stesso odio ideologico che scatenò la guerra civile spagnola. L’Italia fascista mandò le sue truppe per risparmiare in quel Paese gli orrori del comunismo internazionale, che però avrebbero lasciato alla Spagna di oggi un’eredità indelebile, come nei Paesi che hanno ben conosciuto quel morso. Forse fu uno dei tanti errori del Fascismo.
IDENTITA’ E MILIZIA POLITICA
DELLE MINISTRE ROSA DI ZAPATERO
Roma 20 maggio (
Della stessa associazione fa parte anche l’attuale ministro dell’interno spagnolo José Antonio Alonso. Siamo nel centro della lobby della magistratura europea, che prende gli ordini dalla britannica “Transparency International”. E guarda caso
MARCIA INDIETRO DI FRATTINI
SUL MANDATO DI UNIFIL-2
ADESSO SPERA CHE HEZBOLLAH
SI DISARMI DA SOLO
Roma 20 maggio (
Il ministro si è corretto con i giornalisti al vertice di Lima in Perù dichiarando che “prima di fare il tagliando alla missione è necessario instaurare una situazione di controllo del territorio da parte del governo libanese, poi è chiaro che il Consiglio di Sicurezza una parola sulla 1701 la potrà dire, cioè se il disarmo degli Hezbollah dev'essere fatto solo dalle forze di sicurezza libanesi o meno”. Per fortuna, il ministro ha messo da parte la balzana idea (suggerita dagli israeliani) che spettasse alle truppe italiane di andare casa per casa e covo per covo a sfidare il “Partito di Dio”.
Ma insomma chi dovrà andare a disarmare le terribili milizie scite? L’Italia insieme con altri chiederà al Consiglio di Sicurezza una nuova dichiarazione in cui si esiga "la cessazione di ogni azione illegale" in Libano. E allora? “Beh, adesso tocca all'Hezbollah fare un passo positivo ed evitare di fare uno Stato nello Stato.” Insomma, secondo Frattini lo stesso Hezbollah dovrebbe rinunciare cavallerescamente alla propria forza militare, che è lo strumento del suo potere nel Paese. E’ raro che un ministro degli esteri fornisca alla stampa comunicazioni basate essenzialmente sui propri sogni personali.
L’ALTRO RIPENSAMENTO
DI FRATTINI: L’ITALIA VORREBBE
ENTRARE IN RITARDO
NEL CLUB CHE TRATTA CON L’IRAN
Roma 20 maggio (
Perciò sempre al vertice Ue-America di Lima, nei suoi continui contatti con la stampa, il ministro degli esteri ha riferito di aver già fatto richiesta agli Stati Uniti affinché anche l’Italia venga invitata nel gruppo. Ed ha lasciato intendere che –chiaramente per uno scambio di favori con Washington-
INSERZIONE ALLA FARNESINA:
CERCASI DIPLOMATICI
NEMICI DEL CENTRO-DESTRA
OFFRESI POSTI E PROMOZIONI
Roma 20 maggio (
Al posto di Economides alla Cooperazione allo sviluppo è stata nominata Elisabetta Belloni, già capo dell’unità di crisi ed effettivamente uno dei migliori candidati. Massolo, che vuole affiancarla con un suo uomo di fiducia, ha indicato come vice della Belloni l’ex ambasciatore in Sudan Lorenzo Angeloni, noto per la strenua battaglia combattuta contro Barbara Contini quando venne inviata nel Darfur dal governo Berlusconi. Frattini fa queste cose: se gli vengono presentati diplomatici che hanno boicottato
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